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Un’adeguata salute dei denti nei bambini richiede alcuni accorgimenti fin dai primissimi anni d’età, per ridurre il rischio di carie, malocclusioni e altri problemi dentali in età adulta. Secondo l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, bisogna partire da un’alimentazione sana per i denti ed evitare il consumo di alimenti cariogeni, ossia cibi e bevande con un alto contenuto di zuccheri semplici o acidi come bibite gassate, succhi di frutta e dolci.
Ovviamente, è indispensabile una corretta igiene orale, quindi i bambini dovrebbero lavarsi i denti almeno 3 volte al giorno dopo ogni pasto, spazzolando i denti per almeno un paio di minuti. Altrettanto importanti risultano le visite regolari dal dentista, per controllare i denti da latte e la comparsa di quelli definitivi. La prima visita del dentista è consigliata tra i 2 e i 4 anni d’età, inoltre è opportuno che i bambini si sottopongano a una visita dentistica di controllo ogni anno.
La prevenzione dei problemi dei denti richiede anche il supporto di specialisti in ortodonzia infantile, per monitorare la permuta dei denti ed essere in grado di intervenire in modo tempestivo e precoce in caso di anomalie.
In caso di malocclusioni o disallineamenti dentali, infatti, è possibile intraprendere un trattamento ortodontico intorno ai 6 anni d’età, per ripristinare la salute dei denti e correggere eventuali anormalità in modo poco invasivo.
Quando è necessario un trattamento ortodontico nei bambini?
Come riportato anche dai professionisti del Centro di ortodonzia, centro specializzato con sede a Genova, tra i 6 e i 10 anni d’età i bambini possono presentare delle anomalie all’interno della bocca, che possono condizionare lo sviluppo dei denti e compromettere la masticazione.
Tra i principali campanelli d’allarme è possibile annoverare le asimmetrie del viso e del morso, per esempio quando i denti inferiori si spostano all’esterno rispetto a quelli inferiori e causano un’alterazione della masticazione.
I denti storti possono favorire inoltre l’accumulo di placca dentale, in quanto sono più difficili da pulire con lo spazzolino, con un maggiore rischio che le gengive dei bambini possano infiammarsi e causare una gengivite, un disturbo che se non viene trattato può sfociare nella parodontite.
Una posizione non ottimale della lingua invece può comportare dei problemi alla deglutizione, una condizione che si può riconoscere se il piccolo mantiene la lingua bassa con la bocca aperta, oppure se pronuncia la S con la classica zeppola o tende a ingoiare il cibo molto velocemente. Un trattamento ortodontico potrebbe essere necessario anche in caso di problemi nella respirazione del bambino, nel dettaglio quando questa anomalia è provocata da un’alterazione nella crescita delle ossa mascellari.
Come ripristinare una crescita armonica dei denti nei bambini
In alcune situazioni, la soluzione migliore per ripristinare una crescita armonica dei denti nei bambini è rappresentata da un trattamento ortodontico, per ottenere nuovamente un’occlusione ottimale delle arcate dentarie e modellare in modo funzionale l’estetica del volto.
Per esempio, nei bambini con il morso incrociato, oppure che hanno l’abitudine di succhiarsi spesso il dito, è possibile intervenire precocemente già dai 6 anni d’età con un apparecchio per espandere il palato.
In altre circostanze invece è opportuno intervenire più tardi intorno agli 11-12 anni d’età, quando la permuta dei denti si è conclusa e il bambino dispone di tutti i denti definitivi, ricorrendo a strumenti ortodontici come l’apparecchio linguale o la mascherina invisibile. Il percorso inizia sempre con la visita ortodontica, un momento fondamentale per cominciare a monitorare i denti del bambino e accompagnarne lo sviluppo, per individuare rapidamente qualsiasi anomalia che richieda un intervento.
Direzionesalute.it